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Mountain Bike

MOUNTAIN BIKE
Vivere a pieno il territorio con la mountain bike, con percorsi per area personalizzati, dall’entroterra alla riviera degli ulivi, in Lessinia, tra le colline e lungo la pista ciclabile del fiume Mincio

CICLISMO E MOUNTAIN BIKE

Chiedi una cartina presso gli uffici turistici Iat dei paesi della Provincia e scopri miriadi di percorsi del lago, del suo entroterra, su e giù per il Monte Baldo e i Monti Lessini, le colline della Valpolicella e dell’est Veronese.
Da non dimenticare le Torricelle di Verona e i percorsi lungo l’Adige che lambisce la città, a Nord lungo la ciclabile dell’Adige e a Sud, e nella Pianura Veronese.
I più avventurosi o semplicemente gli amanti di itinerari in bici , possono usufruire della linea di bus provinciale APTV,caricando sul bus la propria mountain-bike grazie al servizio BUS&BIKE sul Lago e in Lessinia attivo già da giugno fino a settembre e perché no, arrivare sul Monte Baldo e proseguire in seggiovia fino alle vette con bici a seguito con la Seggiovia Prada Monte Baldo, il cui slogan è : “Sopra il lago , prima del cielo”.
E ancora.. Vola in bici con la funivia Malcesine Monte Baldo fino a 1760m e scopri i meravigliosi, panoramici percorsi di montagna www.funiviedelbaldo.it

Mountain Bike sull’Alto Garda
Il clima mite del lago di Garda è famoso per donare ai suoi ospiti giornate indimenticabili di bel tempo. In particolare l’alto Garda, per il fenomeno di venti locali chiamato effetto Venturi, è caratterizzato da ampie rasserenate anche quando il resto del lago è coperto da nubi.
Queste condizioni di cielo sereno e di clima mite attirano sportivi da ogni parte d’Europa.
La particolarità del clima fa sì che in tutto l’arco dell’anno, anche nei mesi più freddi, si possano svolgere sport all’aperto: dall’arrampicata sportiva agli itinerari in mountain bike a bassa quota e per i più temerari amanti della tavola a vela il vento soffia costante.
Un vero paradiso per tutti che offre grandi possibilità sportive, culturali e storiche.
La curiosità dell’ignoto, il desiderio di conoscere e di esplorare l’orizzonte, di girovagare fra i grandi spazi naturali, riservano piacevoli sorprese.
Scoprire per mezzo della bicicletta la storia e le tradizioni dell’alto lago può rivelarsi un’avventura indimenticabile.
Per tutti coloro che amano viaggiare in mountain bike sulle strade sterrate dell’alto lago, sono a disposizione accurate guide d’itinerari con cartine dettagliate e descrizioni particolareggiate dei percorsi.
Non resta che l’imbarazzo della scelta.
Ci si può addentrare in sentieri che portano a castelli costruiti su rocce a strapiombo, oppure gironzolare da un paese all’altro alla ricerca di palazzi rinascimentali, oppure percorrere le strade della prima guerra mondiale, o seguire gli itinerari che portano da una spiaggia all’altra.
L’offerta è variegata e d’alta qualità.
L’Alto Garda è tutto da scoprire.
Dal Monte Baldo, oasi naturalistica a livello europeo, a Limone rannicchiato sotto gli scoscesi versanti della sponda bresciana, l’alto lago è per definizione la palestra naturale dello sport sia per l’agonismo, famosissima è la X-treme gara che si svolge sulle montagne di Limone, sia per le passeggiate. Alto lago e mountain bike un binomio vincente.

Lago di Garda : Percorsi Bike
Campione, Tremosine. – Mountainbike e il Lago di Garda: Itinerario #11 – Da Campione il giro muove inforcando, a monte del campo di calcio, nei pressi del tunnel per Riva, la dismessa carrozzabile che, tagliando la roccia, sale a picco sul lago. Tenendo la sx, la vecchia strada si immette nella provinciale, salendo fino alla galleria che, essendo buia, si deve evitare aggirando a dx. Alcuni tornanti annunciano l’entrata nella fresca e suggestiva forra del Brasa. Oltrepassato l’orrido, l’escursionista avanza fino a toccare l’abitato di
1) Pieve, dove continua a dx per Vesio. A Priezzo si svolta a dx per via Levante, giungendo all’antica chiesetta. A questo punto l’escursione devia prima a sx per via Pionese e subito dopo a dx, sotto un porticato, scendendo nella
2) val Brasa. Tenendo sempre la sinistra alle due successive biforcazioni, ci si porta su sterrato, incontrando secolari mulini e vecchie stalle, alcune delle quali ristrutturate. Ripreso l’asfalto, l’anello sale fino sulla S.P., la percorre a dx per 300 m, salendo poi a sx per via Era, mantenuta con lo fondo sterrato. La salita accompagna nella frazione
3) Voiandes. Evitando sul tornante la laterale di sx, il tragitto prosegue lungo via S. Carlo Borromeo per arrivare di nuovo sulla S.P., che segue a sx per 50 m, rigirando nuovamente a sx per Secastello. L’asfalto taglia verdi pascoli, destinati all’allevamento bovino. Al successivo bivio il circuito prosegue a dx in salita fino alla
4) Bocca di Nevese, nei pressi di una abitazione con un orto; si continua a dx oltrepassando un cancello con filo di ferro (richiuderlo attentamente!) e, 100 m dopo, si devia a sx tagliando a mezzacosta. Al piccolo slargo il biker prende a sx e, poco più avanti, una curva a gomito sempre sulla sx, impegnandosi nella discesa che porta all’abitato di Sermerio. Giunto sulla comunale asfaltata, la si percorre a sx in discesa, fino al cimitero, dove si imbocca la stradina che ne costeggia l’entrata, riprendendo il fondo sterrato, a tratti cementato. L’escursione prosegue perdendo quota, evitando prima la laterale di dx e 50 m dopo proseguendo sempre a sx in forte discesa, costeggiando un vigneto. Il suggestivo percorso, immerso in un ambiente selvaggio, accompagna sulla strada a balconata nei pressi di un dirupo, fino ad entrare in fondo alla valletta; più avanti prende il bivio a sx. Leggermente in salita, sfiorando la frazione Cadignano, l’itinerario conduce sulla comunale, entra nell’ abitato di Pregasio e poi, dal centro di Pieve, rientra a Campione lungo la forra del Brasa.

Zona: Tremosine
Cartografia: Kompass K102
Accesso: lungo la Gardesana occidentale n. 45 bis
Partenza: Campione, nei pressi del campo di calcio
Lunghezza: 23,20 km
Quota massima: 810 m
Dislivello: 744 m
Tempo di percorrenza: ore 3,30 – 4,30
Ciclabilità: totale.
Bellezza (1-5*): ****
Difficoltà: difficoltà media
Punti di appoggio: Ufficio informazioni della Pro Loco, nella piazza di Pieve
Nota: fin dalle prime pedalate l’itinerario avvolge e suggestiona il ciclista per il paesaggio intorno

 

Lago di Garda : Percorsi Bike
Malcesine, Malga Fabio. – Mountainbike e il Lago di Garda: Itinerario #6
Dal parcheggio il percorso si snoda sulla Gardesana, muovendosi verso sud. Dopo soli 700 m il ciclista svolta a sx, seguendo le indicazioni per “Strada panoramica”. Fra case e terrazzamenti di olivo la via guadagna quota, fino a raggiungere, nei pressi dell’hotel Panorama, la strada che a dx porta a S. Maggiore. Al bivio successivo il biker accompagna
1) le indicazioni a sx per S. Maggiore, avanzando in salita. Raggiunta la località, con una spianata erbosa punteggiata da alcune case ristrutturate, il circuito prosegue diritto su sterrato evidenziato con il segnavia del CAI. Il biker intraprende ora il tratto più impegnativo: il fondo ghiaioso implica un andamento che in alcuni tratti risulta difficile. Più avanti il cemento rende la forestale più agibile, ma la pendenza è al limite del
2) ribaltamento. Le gambe si rilassano solo sui verdi prati della malga Fiabio. Poco dopo la malga, la direzione sale a sx per S.S. Benigno e Caro. L’ultimo strappo di forte salita fa
3) conoscere il punto più alto dell’itinerario in località Porta del Vescovo. Un paio di
4) tornanti ripidi e poi, procedendo in costa, il giro approda all’Eremo dei S.S. Benigno e Caro, che qui vissero nel sec. IX. Duecento metri prima dell’Eremo, porre attenzione; sulla sx,: alcune gallerie del periodo bellico valgono una visita. Le indicazioni per Cassone danno il via a una delle discese più tecniche della zona: la rompibraccia è una vecchia mulattiera tutta di acciottolato, che rapidamente porta a delle case contadine. L’escursione perde gradualmente quota fra scorci di antichi lavatoi e fontane. Al km 13,30 si prende la strada sterrata di dx, con divieto di transito ai mezzi motorizzati. Giunto nella piazza di Cassone, l’anello scende fino alla Gardesana, che a dx riconduce a Malcesine.

Box:
Malcesine. Fra le più frequentate e meglio attrezzate stazioni turistiche benacensi, Malcesine grazie alla sua posizione sul Garda, al Castello e a Goethe, godette e gode tutt’ora di popolarità internazionale. L’origine del castello rimane pressoché ignota; certo è che fu ricostruito dai Franchi e che Pipino, primogenito di Carlo Magno e re d’Italia, vi dimorò. Dal 1405 fino al 1797 fu di Venezia. Nel 1786 soggiornò a Malcesine il grande poeta tedesco Wolfang Goethe.
Il fiume più corto del mondo. A Cassone, frazione di Malcesine, nei pressi del ponte sulla statale, sgorgano le copiose e perenni acque del Ri, considerato il più breve fiume del mondo.

Zona: Malcesine.
Cartografia: Kompass n. 102.
Accesso: Gardesana orientale S.S. n. 249.
Partenza: Malcesine, parcheggio presso la funivia.
Lunghezza: 18,40 km.
Quota massima: 855 m.
Dislivello: 766 m.
Tempo di percorrenza: ore 2  3.
Ciclabilità: totale.
Bellezza (1-5*): ***
Difficoltà: molto impegnativo
Punti di appoggio: nessuno.
Nota: itinerario corto, ma molto impegnativo. La discesa è ideale per i biker più tecnici.

Lago di Garda : Percorsi Bike

Varignano, S. Giovanni, Tenno – Mountainbike e il Lago di Garda: Itinerario #1 Si parte da Varignano, frazione di Arco, nella piazzetta di fronte alla chiesa di San Michele. Si imbocca la provinciale per S.Giovanni al monte (i primi 2 km sono i più faticosi) fino ad entrare nella soleggiata conca di Padaro. Con pendenza minore ma sempre costante si sale attraversando la
1) località Mandrea, con ampia panoramica sulla Valle dei Laghi e il monte Brento; delle case rustiche annunciano l’arrivo a
2) S. Giovanni al monte, un’area tranquilla naturalisticamente interessante. Il ciclista può ristorarsi al rifugio per poi seguire la segnaletica per Gorghi-Prati di Gom. Dopo 300 metri di leggera salita finisce l’asfalto e si passa tra un gruppo di case: un fitto bosco lascia spazio a verdi prati che, dal monte Biaina, scendono verso nord-ovest. La vista, dai 1150 m del punto più alto dell’itinerario, si perde fra il monte Misone e, molto più lontano, verso Nord, le pareti verticali del gruppo del Brenta. Pedalando nuovamente nel bosco, ad un bivio si prosegue a sx arrivando in località Gorghi. Da qui il percorso continua a dx per S. Pietro, su strada con divieto; abbassandosi per un fitto bosco si incontra un’altra strada forestale, che si percorre a sx. Al bivio successivo si prosegue lungo la strada pavimentata a dx, in discesa, arrivando alla Croce di località Bondiga, un punto panoramico sul Garda. Ci si deve rimettere in marcia seguendo il segnavia S. Pietro-Tenno; all’incrocio, in
3) località Treni (km 17,42; m 820) , si prende la strada di sx, leggermente in salita. L’escursionista pedala ora su asfalto, scollinando dopo 1 km; scende costeggiando case rustiche e campi coltivati e, al bivio, prosegue a sx. Si superano così Calvola e, poi, Ville del Monte, due frazioni del Comune di Tenno sparse sulle pendici sud-orientali del monte Misone, a circa 600 m s.l.m. A Villa del Monte si incrocia la provinciale per Ponte Arche-Lago di Tenno; si prosegue per
4) Tenno, fino al castello. L’itinerario passa sulla strada che porta a Riva, per 50 m circa, per poi entrare a sx su un’altra strada, che continua prima pianeggiante e poi in leggero saliscendi fino alla Volta di No. All’incrocio con la strada delle Giudicarie si svolta a sx, su sterrato, seguendo un segnavia indicato con la bici; con un’impegnativa discesa il ciclista ritorna al punto di partenza nel centro di Varignano.

Box:
– Varignano (600 abitanti) è frazione di Arco; situata sul conoide del rio Bordellino, in Val del Tof, è circondata da vigne e olivi. Fino agli anni Sessanta vi era in funzione l’unica filanda di bozzoli del Trentino per la produzione di seta pregiata.
– il Castello di Tenno fu costruito nel sec. XII al posto di un castelliere preistorico. La sua importanza strategica si deve alla posizione di controllo delle numerose vie di transito: la Riva – Bocca di Trat – Val di Ledro, la strada delle Giudicarie via Passo Ballino, la strada tra il Basso Sarca e le Giudicarie Esteriori via Passo dei Trenti – Lomasona. Ora il castello, situato in una stupenda posizione panoramica sul Garda, è di proprietà privata.

Zona: S.Giovanni al Monte
Cartografia: KOMPASS n. 101
Partenza: Piazza della chiesa di S. Michele a Varignano
Accesso: sulla statale che da Arco porta a Riva si incontrano le segnaletiche per Vigne- Varignano, 2 km da Arco
Lunghezza: 29 km
Dislivello: 1.049 m
Quota massima: 1.150 m
Tempo di percorrenza: ore 3.30 – 4
Ciclabilità: totale.
Difficoltà: Difficoltà media.
Bellezza (1-5*): ****.
Punti di appoggio: Rifugio S.Giovanni al monte e Rifugio S. Pietro (ristoro e pernottamento).
Nota: la prima parte dell’itinerario può sembrare monotona, strada asfaltata e con buona pendenza; dai 101 m di Varignano si sale, in soli 13 chilometri, ai 1.150 m della località Prati di Gom. La seconda parte, molto più entusiasmante, si snoda fra boschi di castagni, oliveti e vigneti.

Lago di Garda : Percorsi Bike
Mountainbike e il Lago di Garda: Itinerario #2 – Brenzone di Magugnano, Prada – L’itinerario si avvia a Magugnano, frazione di. Brenzone. Presa la Gardesana, il tragitto la segue verso nord per circa 400 metri, gira poi a dx accompagnando le segnaletiche per Castello. La strada, in salita, oltrepassa la frazione Bocine e costeggia le tipiche terrazze coltivate ad olivo. Dopo circa 2 km, si raggiunge
1) la piccola frazione Castello e si passa oltre la chiesa; una leggera discesa porta al bivio per Prada. Il circuito si misura ora su di una costante e impegnativa salita: un banco di prova lungo 7 duri chilometri. Il biker, dopo l’impegno della salita, conosce
2) l’area di sosta Costone di Trovai. Poco più avanti, nel fondo della valletta, appena sotto la strada, le “Grotte di Trovai” regalano la fresca acqua della sorgente. L’escursione, ora nel tratto più tranquillo, entra nell’altipiano di Prada godendo della leggera discesa fra gli alpeggi. A chilometri 11,60
3) l’anello arriva nei pressi della trattoria “Da Tano”, trovando sulla dx le indicazioni per Castello con il segnavia n. 33. La mountain bike o, meglio ancora, chi c’è sopra si misura ora con una delle più dure e tecniche downhill. Ad un’area di sosta la direzione prende a sx e, dopo mezzo chilometro dall’inizio della mulattiera, segue a dx sempre il segnavia n. 33. La discesa mette a dura prova la resistenza psicofisica, e in alcuni punti, solo i più bravi (o fortunati) riescono a passare indenni. Dopo chilometri 14,30, il giro arriva a toccare la
4) piccola chiesetta di S. Antonio, evitando poi una laterale a sx. Raggiunta una grande casa con un capitello, il percorso avanza diritto al lato della casa, segnavia n. 31. Nelle vicinanze di alcune case si abbandona la principale, per prendere a sx la stretta via che, al lato delle case, porta sull’asfaltata. La discesa riporta al punto di partenza.

Zona: Prada
Cartografia: KOMPASS K102
Accesso: Gardesana orientale S.S. n. 249
Partenza: parcheggio della chiesa di Magugnano di Brenzone
Lunghezza: 17,90 km
Quota Massima: 1.135 m
Dislivello: 1.065 m
Tempo di percorrenza: ore 2.30 – 4
Ciclabilità: totale; discesa impegnativa
Bellezza (1-5*): ***
Difficoltà: molto impegnativo
Punti di appoggio: Prada
Nota: itinerario da affrontare con un buon allenamento considerando la salita, ma non sottovalutando la discesa. Consigliato agli amanti delle discese tecniche.

Lago di Garda : Percorsi Bike

Borghi medioevali. – Mountainbike e il Lago di Garda: Itinerario #3 Da Torri del Benaco si va in direzione sud
1) a Punta S.Vigilio dove, da uno sterrato, sulla sx della Gardesana, parte una strada bianca, in salita, con ben evidente la segnaletica bianca e rossa del CAI n° 41 “Crero”. Si scavalca la stanga e, dopo uno slargo, si incontra una biforcazione; si procede a dx, oltrepassando, più avanti, un’altra stanga. Il tragitto entra nel bosco, costeggiando un muro a secco diroccato; al bivio si scende a sx verso alcune case. Salito sull’asfaltata, il percorso continua a dx pianeggiante, ripropronendo lo sterrato. La via, nuovamente asfaltata, sale a dx sopra il campo da tennis, sempre seguendo la segnaletica del CAI. Dopo 9 km si sbuca sulla provinciale per Albisano e la si percorre. Al tornante il ciclista entra a sx seguendo le indicazioni per Coi, ammira delle caratteristiche fontane ed al capitello continua a sx in leggera discesa,
2) entrando nel tranquillo borgo di Coi. A questo punto si va prima a sx e poi a dx, per calcare a dx via Lombroso. In località Rossone il giro imbocca la strada che sale a dx; alla successiva biforcazione prende a dx la ripida discesa che porta all’incrocio. A sx il biker incontra nuovamente la segnaletica del CAI, che l’accompagna anche dopo il crocicchio; si giunge così in un punto dove l’erosione dell’acqua ha trasformato la stradina in un canale: per 100 metri si deve spingere la bici. In alcuni tratti la vecchia via è ridotta a sentiero.
3) L’itinerario imbocca un’altra strada continuando diritto sul piano. La discesa porta in località Crero, nei pressi del bar ristorante. 100 metri verso nord l’escursionista incontra l’antica chiesa di S. Siro, poi prosegue sulla piana e panoramica sterrata, fra verdi oliveti.
4) Più avanti la strada disegna due tornanti e con rapidità termina sulla Gardesana. A questo punto al biker non resta altro che pedalare per tornare in tutta tranquillità al parcheggio.

Zona: Torri del Benaco
Cartografia: KOMPASS K102
Accesso: Gardesana orientale S.S. n. 249
Partenza: Torri del Benaco, parcheggio presso il Castello
Lunghezza: 23,10 km
Quota massima: 220 m
Dislivello: 153 m
Tempo di percorrenza: ore 2 – 3
Ciclabilità: totale; per un tratto di 100 metri si deve accompagnare la bici
Bellezza (1-5*): *****
Difficoltà: Facile
Punti di appoggio: bar in località Crero
Nota: itinerario facile e allo stesso tempo bellissimo, sia sotto l’aspetto ambientale che panoramico. Calca le vecchie vie, immerse fra terrazzamenti ad olivi e scorci di borghi medioevali.

Lago di Garda : Percorsi Bike
Vesio, Tremalzo-Rifugio Garda, Passo Nota – Mountainbike e il Lago di Garda: Itinerario #4. Da Vesio seguire la segnaletica per Polzone, imboccando dopo neanche 1 km, a dx, la sterrata che conduce nella Val S. Michele costeggiando prati e campi di grano. Sorpassata una piccola diga (km 5,3), proseguire per passo Tremalzo; oltre il ponte una corta salita porta a un tornante sinistrorso, da seguire. La strada ora più erta obbliga a dei rapporti più snelli: è bene non consumare troppa energia e mantenerne una buona riserva, vista la lunga ed impegnativa salita. Dopo 13,37 km, il biker continua su tornante a dx, lungo un tratto che è l’unica possibilità di riposo, giungendo alla cascata del Pisù. A
1) Malga Ca dall’Era si lascia il bosco per i pascoli d’alta quota, procedendo su un fondo e con una pendenza del 10% (in 1,5 km c’è un dislivello di 129 m!) che mette a dura prova la condizione fisica; raggiunto il passo della Cocca, il tratto più impegnativo è alle spalle: su agile sterrato, con pendenze che non superano il 6% si arriva in km 4,8 a Malga Ciapa e in altri 600 m al
2) Rifugio Garda, edificato proprio sotto la cima del monte Tremalzo. Per arrivare al punto più alto dell’itinerario mancano ancora 1,8 km di salita. All’entrata della galleria, dopo 3 ore circa e 22,30 km dalla partenza, è indispensabile il cambio indumenti; sbucati dalla parte opposta del
3) tunnel, si percorre un’impressionante serie di tornanti lungo una discesa impegnativa. Soprattutto nella prima parte lo sterrato è pieno di buche e salti; percorsi 7,30 km di entusiasmante discesa, si raggiungono i faggi di
4) Passo Nota: a sx la strada porta al vicino rifugio A.N.A. Vesio e poi prosegue per la baita Segala (rifugio A.N.A. Limone) e il lago di Ledro, mentre il giro va a dx, seguendo la segnaletica per Tremosine. Lo sterrato e, subito dopo, l’asfalto guadagnano il fondo della Valle di Bondo; attraversato un ponte a sx, la rotabile si fa pianeggiante portandosi in località Pertica e poi a Vesio.

Zona: Monte Tremalzo
Cartografia: KOMPASS n. 096
Partenza: Parcheggio nel centro abitato di Vesio
Accesso: da Riva proseguire sulla S.S. n. 45 bis per Limone, bivio per Tremosine-Vesio
Lunghezza: 39,80 km
Dislivello: 1.313 m
Quota massima: 1.863 m
Tempo di percorrenza: ore 6 – 7
Ciclabilità: Totale
Difficoltà: molto impegnativo
Bellezza (1-5*): *****
Punti di Appoggio: Malga Ciapa, Rifugio Garda, Rifugio A.N.A. Vesio a passo Nota
Nota: itinerario con buon dislivello da percorrere ben allenati, comunque da non perdere sia per bellezza panoramica, che per il percorso. Considerata la quota, non è accessibile nei mesi invernali e all’inizio della primavera.

Lago di Garda : Percorsi Bike
Mountainbike e il Lago di Garda: Itinerario #5 – Salò – L’itinerario inizia appena a monte di Salò, nei pressi dell’incrocio della statale per S. Michele. Le prime pedalate si spendono sulla Gardesana in direzione di Brescia. Facendo attenzione al traffico, il percorso prende dopo km 0,50 la seconda laterale di dx, salendo irto per via S. Bartolomeo. La forte pendenza su fondo cementato costringe il biker a impostare rapporti leggeri: un inizio pesante per i muscoli ancora freddi. Più in alto la via segue a dx, evitando la strada privata che continua diritta. Rimontato l’asfalto, il ciclista continua a salire tra una serie di ville, prendendo la via più ampia. All’ incrocio il circuito sale diritto lungo l’acciottolato, con maggiore dispendio fisico. Finalmente la pendenza si attenua e la strada esce sulla comunale per S. Michele, nei pressi di
1) un’area di sosta a balcone sul golfo di Salò. Il giro segue la carrozzabile ed al primo bivio avanza diritto per Serniga. Il pezzo in falsopiano conduce ad un leggero pianoro prativo. A questo punto l’escursionista procede lungo la sterrata di sx verso la frazione Serniga. Nell’abitato svolta prima a sx e poi a dx arrivando alla chiesa, da dove parte la vecchia mulattiera, che affianca il campo da calcio e si intrufola nella fitta vegetazione. L’abbandono rende la vecchia via in certi punti stretta e impercorribile. Il ciclista sbuca in un prato nei pressi di un capanno; più avanti riprende la strada asfaltata in salita fino al
2) santuario. Il percorso insegue la sterrata di dx, mantenendola durante la salita. L’arrampicata in bici tocca il
3) punto più alto nei pressi di una casa con strada cementata. Rapidamente la strada cementata scende nella val Sabbia; alla chiesa svolta a sx, entrando in
4) Gazzane, frazione di Roè Volciano. L’anello segue le indicazioni per Salò e, raggiunta la Gardesana, rientra al luogo di partenza.

Zona: Salò – Roè Volciano
Cartografia: KOMPASS K102
Accesso: Gardesana occidentale 45 bis
Partenza: Salò, lungo la Gardesana, dal parcheggio nei pressi dell’incrocio per S.Michele
Lunghezza: km 14,00
Quota massima: 647 m
Dislivello: 557 m
Tempo di percorrenza: ore 1,30 – 2,30
Ciclabilità: totale
Bellezza (1-5*): ***
Difficoltà: difficoltà media
Punti di appoggio: nelle frazioni Serniga e Gazzane.
Nota: la prima parte, molto dura, dell’itinerario si può evitare salendo direttamente dall’incrocio per S. Michele.