Comune di Torbole
Abitanti:2 793[1]
Altitudine:222 m s.l.m.
Superficie:28,43 km²
Provincia: Trento
CAP:38060
Torbole-Nago
Al nord del lago di Garda, è il posto ideale per gli amanti dello sport. Qui si incontra il meglio del mondo del surf o di chi aspira a farne parte. Grazie ai suoi venti, Torbole è tra le località più rinomate in Europa e nei pomeriggi di vento il lago è solcato da numerosi e colorati windsurf. Ma anche chi non è appassionato di surfviene a Torbole – Nago per godere dei bellissimi panorami naturali: già dalla strada che porta nell’entroterra, piena di curve, si può godere una fantastica vista del lago circondato da pareti rocciose. Sulla sinistra troneggia l’imponente monte Baldo e a nord si innalzano rocce simili ai fiordi. Questo angolo di bellezze naturali è anche meta degli appassionati di mountainbike, di roccia o di semplici passeggiate in montagna.Il paese è arrampicato sul declivio calcareo delle pendici del Monte Baldo, con le case disposte ad anfiteatro sul golfo.
Grazie alla sua ventilata posizione e al divieto di navigazione ai motoscafi è divenuto centro velico e surfistico di risonanza internazionale e costituisce un autentico paradiso per gli appassionati che considerano questa zona una capitale degli sport d’acqua. Di Torbole e dei suoi straordinari venti scrisse entusiasta il grande Goethe come di “una meraviglia della natura, uno spettacolo incantevole”. Una parte di Torbole, certamente la più suggestiva, ha conservato l’aspetto originale del paesino di pescatori e barcaioli nato in secoli lontanissimi.
Torbole Nago : Da vedere
L’incantevole posizione geografica, sul declivio calcareo all’estremità nord-occidentale della catena del Baldo, nei pressi delle foci del Sarca, il clima particolarmente mite, la varietà degli ambienti naturali – dal lago ai 2.078 m. del monte Altissimo – la possibilità di escursioni e passeggiate nei dintorni, il lungolago, la vicinanza della stazione ferroviaria di Rovereto e del casello dell’autostrada del Brennero (Lago di Garda-nord) fanno di Torbole e di Nago due centri turistici di prim’ordine. Poi c’è il vento, che consente la pratica costante del windsurf e della vela. Le spiagge della Conca d’oro, del Parco della colonia pavese e di villa Cian sono ampie e ben curate; ci sono anche pareti per l’arrampicata, sentieri e mulattiere per la mountain bike, campi da tennis, bocce, minigolf, etc. Nel raggio di poche decine di km., si possono raggiungere città d’arte e castelli. Una vacanza per tutte le stagioni e per tutti i gusti, per chi ama la tranquillità e per chi cerca l’avventura e il divertimento.
Torbole Nago : Nago
Posta alle spalle di Torbole, verso il passo S. Giovanni, conserva un interessante nucleo storico, con la chiesa pievana di San Vigilio (sec. XIII), la chiesa barocca della Trinità (sec. XVIII) e la casa del poeta Antonio Gazzoletti (1813-1866). Nella parte bassa del paese, affacciati verso il lago, si trovano i forti austriaci del 1860-62, ora restaurati ed adibiti a scopo turistico.
Torbole Nago : La chiesa di S. Andrea a Torbole
Citata in un documento del 1175, passò nel 1183 all’abbazia cistercense di S. Lorenzo di Trento. Devastata dalle truppe francesi nel 1703, fu ricostruita in stile tardo barocco e consacrata solennemente nel 1839. Presenta una navata e due cappelle laterali; Interessante è la pala dell’abside, raffigurante il martirio di S. Andrea, opera del pittore veronese G. Cignaroli (1706-1770).
Torbole Nago : Le Busatte
Appena a ridosso di Torbole, costituiscono uno stupendo ambiente rupestre oggi coperto da sempreverdi ma un tempo nuda rovina di rocce franate. Vi sono insediati alcuni impianti sportivi: due campi da tennis in terra rossa, un campo da volley, un campo da calcio a cinque giocatori, un campo da bocce, una pista per pattini a rotelle, un percorso vita. Con la strada del Tenin si può raggiungere Nago.
Torbole Nago : La valletta di Santa Lucia
Vi passava anticamente la strada romana, unica via di comunicazione fra la valle dell’Adige e il lago. Di qui transitarono i Veneziani durante la guerra con i Visconti (1439) trasportando fino al Garda, a forza di braccia e di buoi e su carri, una vera e propria flotta, costituita da 25 barconi e 6 galee, che dal mar Adriatico aveva risalito l’Adige fino al porto fluviale di Ravazzone e navigato il lago di Loppio. I Veneziani riuscirono così a sconfiggere nelle acque del lago, di fronte al Ponale, la flotta milanese ed espugnare Riva il 5 maggio 1440.
Le ‘Marmite dei giganti
Sono enormi pozzi nel calcare, modellati dal ghiacciaio che qui incontrava uno “scalino” roccioso; vengono fatti risalire all’epoca della glaciazione di Wurm (130.000-10.000 a. C.). Per le loro forme caratteristiche e per le notevoli dimensioni, nella tradizione popolare hanno assunto il nome di “Marmitte dei giganti”. Sono ubicate lungo le strade che uniscono Nago a Bolognano d’Arco e a Torbole e nella valletta tra Nago e il fiume Sarca.
INFORMAZIONI DI PUBBLICA UTILITA’
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Guardia Medica:
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Distanze
Stazione Rovereto: 20 km
Aeroporto Verona: 75 km
Milano: 190 km
Autostrada A22 Rovereto: 20 km